Difficoltà: nessuna
Lunghezza: 25 Km
Fondo: misto
Luoghi:
Grazie di Curtatone
Mantova
Bagnolo San Vito
Grazie di Curtatone
Mantova
Bagnolo San Vito
Unica difficoltà da segnalare per questa tappa è il tragitto sull'argine destro del Mincio, che va da Mantova (quartiere Valletta Valsecchi) e Bagnolo San Vito. Un tratto sterrato di circa 12 chilometri, privo di ripari dall'ombra e pioggia, ma soprattutto senza la possibilità di fare un rifornimento idrico. Per tutte le informazioni necessarie e varianti sul tracciato, vi rimando alla pagina dedicata alle info
***(variante)
La terza tappa del cammino del Mincio, inizia dall'antico borgo di Grazie e passando da Castelnuovo Angeli ed il quartiere di Belfiore, arriveremo a Mantova. Proseguendo il nostro cammino, attraverseremo Porto Catena, il quartiere Valletta Valsecchi, Pietole Vecchia per terminare la nostra tappa a Bagnolo San Vito.
Anche in questa tappa si deve fare una doverosa premessa. Il primo tratto del tracciato che troverete in questa pagina, segue la ciclabile verso Mantova.
Noi, al contrario, abbiamo scelto di raggiungere Mantova, navigando sul lago superiore.
La terza tappa, purtroppo, inizia con un tratto non proprio aderente al Mincio ma alla Strada Provinciale 10. Partiti da Grazie e seguendo le indicazioni per Mantova, sui cartelli del Sistema Ciclopedonale Alto Mincio, si prosegue il cammino percorrendo la ciclabile che fiancheggia la Parmense in direzione Mantova. Dopo 3 km troviamo il centro commerciale Il Gigante, il McDonald's e la Decathlon.
Dopo circa altri 2 chilometri, svoltando a sinistra su Via Aldriga (percorsi i 100 mt della via, troverete sulla sinistra uno stretto passaggio tra due pilastri), possiamo finalmente allontanarci dalla rumorosa SP10 e rituffarci sulle sponde del Mincio, oramai diventato “Lago Superiore”. Fortunatamente il breve sentiero che ci porta ai giardini di Belfiore a Mantova, ci ripaga e ci fa dimenticare immediatamente la trafficata strada provinciale.
Attraversiamo tutto il quartiere di Belfiore percorrendo tutta la sponda destra del “Lago Superiore”, fino al sottopasso nei pressi del chiosco "la zanzara" e svoltati a destra ci troviamo sulla sponda destra del “Lago di mezzo”.
*** Per non farci mancare nulla, scegliamo di raggiungere Mantova in barca e accompagnati dall'amico Fabio di Navigazione Micio, godiamo dello spettacolo offerto dal Lago Superiore nella stagione invernale. Consigliamo vivamente questa variante del cammino. Vivrete una bellissima esperienza in qualsiasi periodo dell'anno (in luglio ed agosto lo spettacolo dei fiori di loto). Sbarchiamo nei pressi del chiosco "la zanzara" e superato il sottopasso, ci troviamo sulla sponda destra del “Lago di mezzo”.
Percorso ancora poco più di un chilometro, passiamo sotto il ponte di San Giorgio. Sulla nostra destra Il Castello di San Giorgio e a sinistra il “Lago inferiore”. Poco distante Piazza Sordello da dove ha inizio la Via Matildica del Volto Santo che calcheremo per un brevissimo tratto fino a Pietole Vecchia.
Proseguiamo oltrepassando Porto Catena (unico porto rimasto dei cinque esistenti in passato) e seguendo i cartelli della ciclo-pedonabile 7 indicanti Bagnolo San Vito e Governolo, attraversiamo il Rio sulla nuova passerella.
Percorriamo Vicolo Maestro (alcune targhe ci ricordano le atrocità della guerra, segnalando il campo di concentramento cittadino) fino al quartiere di Valletta Valsecchi (ultimo punto utile per il rifornimento idrico). Attraversando i giardini "Lord Robert Baden - Powell" troveremo il sottopasso che ci condurrà a Bosco Virgiliano.
Saliti sull'argine a protezione dalle inondazioni del Lago Inferiore, (faticoso da trovare) seguiamo lo stretto sentiero verso SUD, fino ad incrociare la strada sterrata "Via Learco Guerra". Svoltati a sinistra la percorreremo per 500 mt circa, fino a intravedere ancora sulla sinistra, il sentiero che scende rapidamente verso la sponda del fiume Mincio.
Sulla nostra destra, nascoste tra la vegetazione, potremo scorgere le antiche mura a protezione del Fortino di Pietole. Usciti dal breve tratto di boscaglia, continueremo per altri 500 mt circa sulla strada sterrata, dell'argine destro del Mincio fino al cartello 1d della Eurovelo 7 Destra Mincio del SiPOM (Sistema Parchi Oltepò Mantovano).
Noi abbiamo scelto di continuare diritto e seguire questa traccia che corre completamente sull'argine destro del Mincio. A seconda della stagione scelta, quest’ultimo tratto potrebbe rivelarsi il più noioso. Senza occasionali protezioni per la pioggia o per il sole, lo rendono un po' fastidioso, ma assolutamente appagante per gli occhi.
***Variante classica è la ciclabile Fossetta (cartelli indicanti EV7 - EV8 1d) che partendo da Pietole Vecchia, passa per il parco archeologico il Forcello, San Biagio, per arrivare infine a Bagnolo San Vito.
Dopo il sottopasso della A22, la strada sterrata che stiamo percorrendo, prende il nome di Via Macchina Fissa mantenendolo fino all’impianto di bonifica. Svoltiamo a destra per Via Ploner e dopo 500 metri ancora a destra per Via Gradaro. Questa breve ciclabile ci condurrà in centro a Bagnolo San Vito e alla fine di questa terza tappa.