La seconda tappa del Cammino del Mincio parte da Pozzolo sul Mincio e passando per gli abitati di Ferri, Falzoni e Torre, arriveremo a Goito. Proseguendo poi per Sacca e Rivalta sul Mincio, arriveremo a Grazie di Curtatone.
Va doverosamente premesso che le tappe, sono state disegnate sulla nostra necessità di avere sempre le auto all'arrivo, per il ritorno al punto di partenza, percorrendo l'intero tracciato nell'arco di 2 mesi.
Per proseguire il nostro viaggio, lasciamo Pozzolo sul Mincio e dalla sponda sinistra del fiume, raggiungiamo quella destra attraversando il ponte. Sponda che non abbandoneremo mai fino a Governolo.
Abbandoniamo definitivamente la Eurovelo 7 - Ciclovia del Mincio. Ci aiuteranno a seguire il tracciato, i piccoli adesivi blù, della Via Carolingia e i cartelli del comune di Volta Mantovana con le indicazioni per la località dei Falzoni.
Osservando Pozzolo specchiarsi sulle acque del fiume alla nostra sinistra, imbocchiamo la strada sterrata tra lo sbarramento regolatore e il parco della Piscina - Pizzeria “da Rita”. Dopo un chilometro circa, ci troveremo a transitare nel mezzo dell'abitato dei Ferri e sempre su strada sterrata arriviamo a quello dei Falzoni.
Lasciamo lo sterrato e l'abitato dei Falzoni, per proseguire, una volta svoltati a sinistra, su Strada Torre in direzione Goito. Per tre chilometri circa, siamo costretti a percorrere un tratto di strada asfaltata, ma il ridotto traffico e lo spazio a lato ci permette di essere comunque in sicurezza. Oltrepassiamo villa Bardellona lasciandola alla nostra destra, per salire dopo circa un chilometro sull'antico argine del Mincio, seguendolo in direzione Sud-Ovest, i cartelli del Cammino di Fede e Solidarietà sino ad incontrare la Latteria Goitese e scendere a sinistra, per strada Lorenzina - Costa, raggiungendo località Torre, frazione di Goito. ***(è possibile rimanere sull'antico argine del Mincio e seguendo i cartelli del Cammino di Fede e Solidarietà, arriveremo a Goito, lasciando alla nostra sinistra l'abitato di Torre).
Da questo punto, inizieremo ad incontrare i rari segnavia (stiker) della Via Romea Germanica Imperiale, che ci accompagneranno fino a poco dopo di Bagnolo San Vito.
Oltre alle indicazioni della Via Postumia, (pennellate gialle a forma di freccia o anche VP) che vedremo fino al termine dei laghi di Mantova, quando ridiventano Mincio a Pietole Vecchia.
Svoltiamo a sinistra per una via che chiameremo per l'occorrenza (Restauro mobili o Palestra, almeno sono questi i cartelli che troviamo), fino a ritornare sulla sponda del Mincio, in prossimità di “Corte Isolo” e l'omonimo agriturismo.
Seguendo la corrente e la stretta ciclabile del fiume, raggiungiamo Goito. Il posto richiede sicuramente una sosta per una breve pausa, nei pressi del chiosco in riva al fiume, oltre che per le foto di rito. Continuando il cammino oltrepassiamo la statale Mantova - Brescia sul Ponte della Gloria e proseguiamo nel boschetto prima e a fianco degli impianti sportivi poi, imbocchiamo la ciclabile che da Goito porta a Sacca , Rivalta, Grazie e Mantova.
***(Scegliendo di stare il più aderente possibile al corso del Fiume Mincio, prima di arrivare alla frazione di Sacca, lasciamo la ciclabile e attraversando Corte Bassa, attraversiamo la campagna alle spalle del paese. Recuperiamo la strada maestra poco prima di Bellacqua, riprendendo l'originale tracciato).
Attraversando la piccola frazione, incontreremo un ristorante, un ottimo panificio e poco dopo una fontanella, ma attenti agli orari di apertura degli esercizi. Usciti dalla frazione (termine dei catelli del Cammino di Fede e Solidarietà) si prosegue per circa 500 metri e alla Santella posa sull'incrocio di due vie, svoltiamo a sinistra su Strada Bell'Acqua, seguendo le indicazioni per Rivalta. Questa è una strada con bassissimo traffico veicolare, ma l'attenzione non è mai abbastanza.
Circa 7 chilometri ci separano da Rivalta sul Mincio e da una seconda meritata pausa. Le indicazioni del tracciato non mancano, incontriamo di fatto i vari segnavia che in alcuni casi condividono gli stessi spazi. Impossibile sbagliare strada.
Arrivati a Rivalta sul Mincio e scendendo dietro la chiesa dedicata ai martiri San Donato e San Vigilio, ci troveremo in riva al fiume Mincio, l’incantevole e antico borgo di pescatori. ci porta direttamente all’epoca dove la pesca era, un mestiere per vivere. Ora un particolare e caratteristico luogo di relax, dove ancora partono imbarcazioni, ma per gite turistiche.
Usciamo da Rivalta e percorriamo la ciclopedonabile che corre in fregio a Strada Francesca Est e in meno di un’ora raggiungiamo l’antico borgo di Grazie di Curtatone con il particolarissimo Santuario dedicato alla Beata Vergine Maria delle Grazie. D'obbligo è la visita al Santuario ed al parco sulle sponde del Mincio.
Stanchi ma soddisfatti di aver terminato anche la seconda tappa del Cammino del Mincio, raggiungiamo le auto gettando le basi per la terza.